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I paradossi dell'infinito
con Lorenzo Tortora De Falco
25 marzo 2010, Biblioteca Villa Leopardi
15 aprile 2010, Biblioteca Marconi
ore 18:30
Tra desiderio e paura, contraddizione e paradossi, il concetto di infinito attraversa la storia del pensiero matematico e la storia della letteratura.
Mentre la matematica supera l'infinito potenziale classico nella magnifica invenzione intellettuale dell'infinito attuale della teoria degli insiemi, la letteratura produce una serie di immagini, di metafore dell'infinito in correlazione più o meno stretta con i corrispondenti concetti filosofici.
Ripercorreremo uno dei capitoli più avvincenti della storia del pensiero umano, passando per l'idea Otto-novecentesca dell'infinito come serie di relazioni e rappresentazioni multiple e arrivando fino all'aspirazione letteraria al libro assoluto e ai moderni problemi matematici della complessità.
Lorenzo Tortora De Falco
Dopo la laurea in matematica all'Università La Sapienza di Roma, si trasferisce a Parigi, dove consegue il dottorato in Logica e Fondamenti dell'Informatica all'Université Paris 7. Dopo aver insegnato per 9 anni all'Université Paris X-Nanterre, rientra in Italia nel 2000. Attualemente è professore associato di Logica all'Università Roma Tre, ed insegna agli studenti di Filosofia ed agli studenti di Matematica.
Il suo lavoro di ricerca si svolge nell'ambito della teoria della dimostrazione e dei suoi legami con l'informatica teorica. Le sue pubblicazioni scientifiche hanno come oggetto principalmente le reti di prova della logica lineare, una rappresentazione grafica delle dimostrazioni logiche, che fornisce una visione più geometrica del contenuto computazionale delle dimostrazioni. Si è recentemente interessato alla caratterizzazione logica delle classi di complessità computazionale.
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