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Dall'occhio alla menteMartedì 18 novembre 2008, ore 20,30Ciò che noi vediamo non è quello che realmente esiste nel mondo esterno. Le nostre percezioni travalicano le caratteristiche fisiche degli stimoli, perché noi ci focalizziamo solo su alcune informazioni degli stimoli sensoriali e le interpretiamo sulla base del contesto in cui ci troviamo, sulla base dei nostri ricordi e delle emozioni che proviamo in quel momento. Tutte le nostre percezioni e, quindi anche quelle visive, sono perció processi creativi che dipendono sia dallo stimolo che abbiamo di fronte che dalla mente di chi sta guardando. Ci sono alcune regole percettive che, essendo intimamente legate al mondo in cui ci siamo evoluti, sono innate. Ad esempio, il nostro cervello dà per assunto che la luce venga dall'alto e quindi interpreta i giochi di luci e ombre sulla base di questo principio. A volte queste norme vengono violate portando il cervello fuori strada, ovvero facendoci percepire delle illusioni. Ma come si crea un'immagine? Come ricostruiamo il volto dei nostri cari? Ci sono cellule che "vedono"? Di questo e altro discuteranno Giovanni Mirabella, neurofisiologo e Francesco Ferretti, filosofo che ci racconteranno i loro approcci a questo appassionante problema di cui si discute dall'alba dei tempi. Francesco FerrettiFrancesco Ferretti è professore associato di Filosofia e Teoria dei Linguaggi presso l'Università Roma Tre.Le sue ricerche riguardano gli approcci evoluzionistici e cognitivi allo studio del linguaggio; lo studio delle rappresentazioni mentali (in particolare lo studio delle immagini mentali); l'analisi dei rapporti tra percezione e linguaggio; lo studio dei processi di comprensione/produzione linguistica nel caso di deficit percettivi e cognitivi. Tra le sue ultime pubblicazioni: Perché non siamo speciali. Mente, linguaggio e natura umana (Roma, Laterza, 2007); Comunicazione e scienza cognitiva (a cura di, con D. Gambarara, Roma, Laterza, 2006); Cartographies of the Mind (a cura di, con M. De Caro e M. Marraffa, Springer, Dordrecht, 2007). Giovanni MirabellaGiovanni Mirabella, laureato in Scienze Biologiche e dottorato in Neuroscienze Cognitive alla SISSA di Trieste, è ricercatore in Fisiologia Umana presso la Facoltà di Scienze Motorie dell'Università de L'Aquila.Studia il legame tra l'attività elettrica dei neuroni cerebrali e la genesi delle decisioni. In passato si è occupato delle basi neurali dell'attenzione e di quelli della plasticità cerebrale, ovvero del modo in cui il cervello si modifica in virtù delle esperienze vissute nel corso della propria esistenza. Si è anche molto dedicato alla divulgazione del sapere scientifico collaborando con diverse testate (Le Scienze, Mente & Cervello, Il Venerdì di Repubblica, Quark, Yahoo Salute) pubblicando più di 130 articoli. Dal 2007 è giornalista pubblicista. Bibli, 18-11-08 LettureIl "triangolo di Kanizsa": vediamo un triangolo bianco nonostante esso non è disegnato. torna alla pagina dei caffè scienza |
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