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La matematica dei segretiMartedì 20 gennaio 2009, ore 20,30Mantenere un segreto può essere difficile, ma lo è ancor di più comunicarlo ad una persona lontana senza che qualcun altro possa venirne a conoscenza. La crittografia nasce in tempi lontanissimi, quando messaggeri a cavallo portavano messaggi cifrati da una città all'altra per comunicare la posizione dell'esercito nemico o il nome del traditore tra i fedeli del re. Ai giorni nostri ognuno di noi manda continuamente in giro per il mondo messaggi cifrati, per esempio quando fa un acquisto con la carta di credito. I metodi crittografici più avanzati si basano sulla teoria dei numeri, una branca della matematica un tempo considerata priva di applicazioni ma oggi indispensabile per gestire il commercio globale e la società dell'informazione. Protagonisti assoluti nel processo di cifratura del messaggio sono i numeri primi. Ma abbiamo davvero inventato un metodo di cifratura inespugnabile? Come funziona? E' teoricamente possibile trovare un modo per violare i segreti? E cosa succederebbe se accadesse oggi? Ne parleremo con Alberto Berretti, che ci porterà il punto di vista informatico-applicativo, e con Francesco Pappalardi, matematico puro esperto di teoria dei numeri primi: la matematica dei segreti. Articoli correlati: Segreti inespugnabili Alberto BerrettiLaureato in Fisica nel 1981 presso l'Università di Roma "La Sapienza", ha poi studiato e lavorato a Parigi, New York e Losanna. Attualmente insegna Analisi Matematica presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma "Tor Vergata".Ha al suo attivo svariate pubblicazioni scientifiche su importanti riviste internazionali nel campo della Meccanica Statistica, dei Metodi Montecarlo e dei Sistemi Dinamici Hamiltoniani; si interessa inoltre di comunicazioni elettroniche da alcuni anni, sia dal punto di vista strettamente tecnico che dal punto di vista sociologico. Ha scritto, insieme a Vittorio Zambardino, il libro Internet - Avviso ai Naviganti, pubblicato da Donzelli, che ha venduto oltre settemila copie. Ha tenuto seminari sull'argomento presso la cattedra di Sociologia della Comunicazione dell'Università di Roma "La Sapienza", e all'Istituto Italiano di Studi Filosofici dell'Università di Napoli. Ha collaborato inoltre con il supplemento Information Technology de "La Repubblica". Francesco PappalardiDopo la laurea in matematica presso l'Università di Roma "La Sapienza" ha conseguito il PhD in Matematica a Montréal alla "McGill University" nel 1993.Nello stesso anno è diventato assistant professor alla "Concordia University" di Montréal e l'anno successivo si è trasferito a Parigi dove ha lavorato all'Université de Paris Sud. Dal 1995 è ricercatore a Roma e dal 2002 Professore associato di Algebra presso il Dipartimento di Matematica dell'Università Roma Tre.I suoi interessi di ricerca riguardano la teoria analitica dei numeri con particolare riguardo a problemi di distribuzione delle radici primitive. E' anche interessato alle applicazioni analitiche nella Teoria delle Curve Ellittiche e alla Teoria analitica delle funzioni aritmetiche classiche. Ha collaborazioni scientifiche in vari paesi tra cui l'Australia, l'India e il Canada. torna alla pagina dei caffè scienza |
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