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Alla ricerca della grande unificazione

Martedì 15 marzo 2011, ore 20,30

Evento trasmesso in diretta su Internet: www.scicafe.eu/node/18
Guarda la registrazione: lettura iniziale - prima parte - seconda parte - terza parte - solo audio
Scarica la presentazione.

Centocinquant'anni fa ebbe luogo l'unificazione non soltanto dell'Italia ma anche... delle interazioni elettriche e magnetiche! Fu infatti nel 1861 che trovò forma compiuta l'impresa di Maxwell che riconduceva quelle due classi di fenomeni, apparentemente scollegati e molto diversi, a un'unica legge fisica.
Da sempre e ancora oggi i fisici delle interazioni fondamentali inseguono istintivamente il sogno di una descrizione unificata di tutti i fenomeni osservati: dopo Maxwell vi sono state altre scoperte che sono andate nella direzione di un'unificazione, e altre che apparentemente l'hanno allontanata.
Quasi tutte le proposte di fisica fondamentale degli ultimi trent'anni sono state ispirate da un'indicazione sperimentale che sembra dare evidenza indiretta di un'effettiva unificazione di tutte le interazioni, ma con la peculiarità che tale unificazione si manifesterebbe solo in esperimenti capaci di sondare la scala microscopica detta "scala di Planck", molto più piccola delle già ultramicroscopiche scale investigate oggi al CERN con l'LHC. È interessante che tra le interazioni fondamentali quelle più ostiche dal punto di vista dell'unificazione siano proprio quelle a noi più familiari, ovvero quelle gravitazionali.
Anche in biologia è oggi in discussione un'unificazione teorica fondamentale, per certi aspetti simile a quella della fisica. Si tratta della "Sintesi Evoluzionistica Estesa", un'estensione e revisione del programma di ricerca neodarwiniano che potrebbe permettere per la prima volta di avere una cornice teorica coerente per tutti i fenomeni biologici, interpretati in una chiave evoluzionistica, dai fossili ai geni, dai pattern macroevolutivi alla selezione naturale osservata in vitro. Si tratta di una base empirica estremamente eterogenea e la struttura della teoria dell'evoluzione deve dimostrare di avere la coerenza interna e il potere esplicativo e predittivo per diventare una possibile "teoria del tutto" biologica. Come per la fisica, è un'ambizione realistica? E perché finora non ci siamo riusciti?

Giovanni Amelino Camelia

È Ricercatore in fisica teorica presso il Dipartimento di Fisica della Sapienza Università di Roma e Ricercatore Associato presso l'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare). Laureatosi all'Università Federico II di Napoli, ha poi conseguito il dottorato di ricerca alla Boston University. Prima di lavorare per La Sapienza ha lavorato per il MIT, la Oxford University, La Universite de Neuchatel ed il CERN.
È autore di oltre 100 articoli scientifici, tra cui 9 nella rivista Nature, che hanno attirato oltre 5000 citazioni. Si occupa di gravità quantistica.
Nel 1999 è stato selezionato per il premio Haenny ("meilleur jeune chercheur en Physique de la Suisse Vaudoise"). Nel 2009 è stato selezionato per il premio Sapienza Ricerca.
È stato membro del "Fundamental-physics topical team" della European Space Agency. È membro del Consiglio Scientifico del Festival della Scienza di Genova.

Telmo Pievani

È Professore Associato di Filosofia della Scienza presso l'Università degli studi di Milano Bicocca, dove è coordinatore del Corso di laurea in Scienze dell'Educazione. È il segretario del Consiglio Scientifico del Festival della Scienza di Genova e il Direttore scientifico del Festival delle Scienze di Roma presso l'Auditorium Parco della Musica (con V. Bo).
È autore di numerose pubblicazioni, fra le quali: Homo sapiens e altre catastrofi (Meltemi, Roma, 2002); Introduzione alla filosofia della biologia (Laterza, Roma-Bari, 2005); La teoria dell'evoluzione (Il Mulino, Bologna, 2006 e 2010).
Insieme a Niles Eldredge e Ian Tattersall ha curato l'edizione italiana rinnovata della mostra internazionale "Darwin. 1809-2009" (Roma-Milano-Bari 2009-2010). Insieme a Luigi Luca Cavalli Sforza è curatore del progetto espositivo internazionale "Il viaggio dell'uomo: la grande storia della diversità umana" (Roma, 2011).
Collabora con Il Corriere della Sera e con le riviste Le Scienze, Micromega e L'Indice dei Libri.


Letture

da Douglas Adams, Guida Galattica per Autostoppisti,

- O voi che aspettate all'ombra di Pensiero Profondo! Il tempo dell'attesa è finito!
La folla esplose in grida di gioia, lanciando fischi e alzando bandiere e pennoni. Le strade più strette sembravano, tant'erano affollate, dei millepiedi rovesciati sul dorso che agitassero freneticamente le zampe.
- Sette milioni e mezzo di anni ha aspettato la nostra razza questo grande giorno, il Giorno della Speranza e dell'Illuminazione! - gridò l'allegro leader. - Il Giorno della Risposta!
La folla entusiasta levo un coro di urrà.
- Mai più - continuò l'uomo - mai più ci sveglieremo la mattina pensando: "Chi sono io? Qual è lo scopo della mia vita? Dal punto di vista cosmico ha veramente importanza se non mi alzo per andare a lavorare?". Non avremo più questi problemi perché oggi finalmente sapremo una volta per tutte la chiara, semplice Risposta a tutte le seccanti domande sulla Vita, l'Universo e Tutto.
Due uomini vestiti in modo austero sedevano rispettosamente davanti al terminale, e aspettavano.
- È quasi ora - disse uno dei due.
- Settantacinquemila generazioni fa, i nostri antenati avviarono questo programma - aggiunse il secondo uomo - e dopo tutto questo tempo, saremo noi i primi a sentir parlare il Computer!
- Una prospettiva che incute timore e riverenza!
- Siamo coloro che udranno la risposta alla grande domanda sulla Vita...!
- E sull'Universo...!
- E su tutto...!
- Shh! Credo che Pensiero Profondo si prepari a parlare.
Ci furono alcuni attimi di ansiosa attesa, mentre i pannelli sul davanti della consolle si animavano a poco a poco. Le spie luminose si accesero e si spensero, per poi stabilizzarsi. Dal canale di comunicazione provenne un basso e sommesso ronzio.
- Buongiorno - esordì finalmente Pensiero Profondo.
- Ehm... Buongiorno, o Pensiero Profondo. Hai, ehm... cioè... - Una risposta per voi? - disse solenne Pensiero Profondo. - Sì. Ce l'ho.
I due uomini rabbrividirono. La lunghissima attesa non era dunque stata vana.
- C'è davvero una risposta?
- C'è davvero una risposta - confermò Pensiero Profondo.
- A Tutto? Alla grande Domanda sulla Vita, l'Universo e Tutto?
- Sì.
I due uomini si erano preparati tutta la vita a quel momento, erano stati selezionati fin dalla nascita come le persone più adatte ad assistere a quel memorabile avvenimento, tuttavia si ritrovarono a boccheggiare e a stare sulle spine come bambini eccitati.
- E sei pronto a darci la risposta?
- Sì.
- Adesso?
- Adesso.
I due uomini si umettarono le labbra.
- Anche se penso che non vi piacerà - precisò Pensiero Profondo.
- Non importa! Dobbiamo saperla! Adesso!
- Adesso? - Chiese Pensiero Profondo.
- Sì! Adesso...
- Va bene - disse il Computer, e tacque. I due uomini si misero a giocherellare con le dita. La tensione era insopportabile.
- Non vi piacerà davvero - insistette dopo un attimo Pensiero Profondo.
- Diccela!
- D'accordo - disse Pensiero Profondo. - La Risposta alla Grande Domanda...
- Sì...?
- Sulla Vita, l'Universo e Tutto... - disse Pensiero Profondo.
- Sì...?
- È... - disse Pensiero Profondo, e fece una pausa.
- Sì...?
- È...
- Sì...????
- Quarantadue - disse Pensiero Profondo, con infinita calma e solennità.



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