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L'origine della vita
Martedì 22 maggio 2007 ore 17,30 Casina dei Pini, Villa MassimoViale di Villa Massimo 8/a
Circa 3,5 miliardi di anni fa sulla Terra nasceva la "vita", cioè la prima cellula: un'entità microscopica ma altamente organizzata, capace di mantenere la sua struttura e di accrescersi succhiando energia dal mondo esterno, ma anche capace di moltiplicarsi producendo copie fedeli di se stessa. Da quella prima cellula, per selezione naturale ed evoluzione, doveva derivare la varietà di organismi che vediamo oggi, capaci di praticare le strategie di sopravvivenza più diverse e di occupare praticamente tutti gli ambienti disponibili sul pianeta.
Che cosa sappiamo di quell'evento straordinario? E' stato qualcosa di unico e di irripetibile, oppure è qualcosa che accade normalmente nell'universo dove vi siano le condizioni adatte? E quali sono le "condizioni adatte"? Quali materiali di partenza sono necessari? Da dove venivano, sulla terra, questi materiali? Come è stato possibile che si siano aggregati spontaneamente fino a costituire una struttura complessa e capace di riprodursi? E' possibile concepire una "vita" aliena su basi chimiche diverse da quelle che fondano la vita sulla terra? Non possiamo, e forse non potremo mai, dare una risposta certa a queste domande. Tuttavia, l'analisi della struttura degli organismi viventi e delle molecole che li compongono ci permette di formulare delle ipotesi su quello che può essere accaduto nel miliardo e mezzo di anni trascorso fra la nascita della terra e la comparsa della prima cellula. Con Paola Londei discuteremo di alcuni dei problemi più dibattuti, per renderci conto della difficoltà e insieme dello straordinario interesse di questo campo di ricerca.
Paola Londei
Laureata in Scienze biologiche nel 1974, lavora fino al 1981 presso il Laboratorio di Biofisica delle Radiazioni del Centro Studi Nucleari Casaccia (ex CNEN), poi presso l'Istituto di Biologia Generale dell'Università di Roma "La Sapienza", presso il Dipartimento di Biochimica e Biologia Medica dell'Università di Bari e presso il Dipartimento di Biopatologia Umana dell'Università di Roma "La Sapienza", dove ricopre attualmente l'incarico di professore ordinario.L'argomento di ricerca principale di cui si occupa è la biologia molecolare degli Archei, un gruppo di organismi unicellulari che sono stati probabilmente i primi abitatori del nostro pianeta. Gli Archei vivono in ambienti estremi (alta temperatura, alta salinità) e sono particolarmente resistenti a condizioni che impediscono la vita di ogni altro tipo di cellula.
Autrice di circa 60 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali, collabora con numerosi istituti di ricerca internazionali (Centro di Biologia Molecolare dell'Università Autonoma di Madrid, Spagna; Istituto di Microbiologia dell'Università di Monaco di Baviera, Germania; Max-Planck-Institut fur Biochemie, Martinsried, Germania; Biozentrum dell'Università di Vienna, Austria). E' membro dell'RNA Society.
Foto a cura dell'Associazione Fotografiche Evasioni.
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