|
||||||||||||||||
attività | ||||||||||||||||
Musica e Cervello: dalla simpatia all'empatiaMartedì 9 dicembre 2014, ore 20,30 presso la libreria asSaggi, via degli Etruschi 4Da cosa dipende e come si forma la sensazione di gradevolezza o sgradevolezza quando ascoltiamo un suono o un componimento musicale? Quanto c'è di universale o naturale e quanto dipende dalla cultura o dall'educazione? Ne parleremo con Claudio Babiloni, neurofisiologo, e Paolo Camiz, fisico e musicista. Claudio BabiloniClaudio Babiloni è professore associato di Fisiologia nel Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia "Erspamer" della Sapienza Università di Roma. Si interessa della relazione tra i ritmi cerebrali e le funzioni cognitive e motorie sia nelle persone esperte (musicisti e atleti) sia in coloro che soffrono di malattie del cervello. Lo scopo delle sue ricerche scientifiche è di contribuire ad una maggiore comprensione dei meccanismi neurofisiologici alla base delle facoltà superiori dell'Uomo e di valutare l'ipotesi che i ritmi cerebrali possano essere usati per diagnosticare precocemente o monitorare l'evoluzione e la cura farmacologica di alcune malattie neurologiche che deteriorano le funzioni cognitive nell'Uomo."L'espressione musicale fa parte della comunicazione umana. Ricerche recenti hanno svelato, in parte, i meccanismi neurofisiologici di "rispecchiamento" grazie ai quali la performance musicale evoca una risonanza empatia nei musicisti di un gruppo musicale. La gestualità dei musicisti, i ritmi della musica e i ritmi del cervello generebbero la consonanza emotiva tra i musicisti in aree cerebrali che rappresenterebbero un crocevia della nostra capacità di "fare" e di "percepire", una sorta di "noi" cognitivo e emotivo nel nostro cervello". Claudio Babiloni illustrerà i risultati delle sue ricerche sul cervello dei musicisti in concerto. Paolo CamizPaolo Camiz, classe 1938, maturità classica 1956, diploma in pianoforte 1957, laurea in fisica 1961. Ricercatore INFN, Assistente e poi professore associato di Istituzioni di fisica teorica, Fisica nucleare, Acustica musicale. La sua attività di ricerca si svolge nel campo della Fisica nucleare teorica (applicazioni della teoria dei gruppi di Lie) e sui sistemi percettivi (visione e udito) utilizzando il paradigma delle reti neurali per modellizzare alcuni aspetti dello sviluppo sinaptico (percezione cromatica, stereovisione binoculare, analisi di Fourier spaziale, accelerometria del labirinto).Paolo Camiz ci racconterà come ogni sistema elastico può oscillare secondo le sue frequenze proprie, dipendenti dal materiale, dalla forma e dalle dimensioni; per alcuni sistemi semplici (come una corda tesa o un tubo cilindrico) tali frequenze sono multipli interi (armonici) della frequenza più bassa, detta fondamentale, e sono presenti in varia misura in ogni fenomeno periodico, compresa la voce umana. "L'abitudine a questo tipo di ascolto può aver favorito delle connessioni sinaptiche privilegiate tra i "neuroni risonanti" a quelle frequenze; da questo fatto deriva, secondo me, la gerarchia delle consonanze musicali e, forse, anche la struttura stessa della scale musicali" Letture consigliate Musicofilia: racconti sulla musica e il cervello, Oliver Sacks, Adelphi 2008. Babiloni et al., 2012, Simultaneous recording of electroencephalographic data in musicians playing in ensemble. Fai click qui per scaricare. Babiloni et al., 2012, Brains "in concert": Frontal oscillatory alpha rhythms and empathy in professional musicians. Fai click qui per scaricare. GUARDA IL VIDEO! torna alla pagina dei caffè scienza |
||||||||||||||||