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Creatività e matematica

Martedì 20 gennaio 2015, ore 20,30 presso la libreria asSaggi, via degli Etruschi 4



Cosa vuol dire creatività in ambito matematico? Storicamente la logica matematica si è concentrata prevalentemente sul processo deduttivo, sulla teoria della dimostrazione, e questo è quanto viene prevalentemente insegnato nelle scuole superiori. Ma il processo deduttivo può essere considerato creativo? I matematici, quando "fanno matematica", non "scoprono" o "inventano" le teorie attraverso un processo deduttivo. Grandi matematici della storia, come Cartesio o Hilbert, hanno voluto descrivere il processo attraverso cui sono giunti alle proprie scoperte e alcuni hanno riflettuto sul modo in cui il pensiero matematico "crea" nuovi teoremi o regole, individuando alcuni processi ricorrenti. Si può ipotizzare una logica che descriva il processo creativo in matematica? Questa creatività è innata o si può apprendere/insegnare? Esistono stili di insegnamento/apprendimento che possono favorire lo sviluppo di un pensiero matematico creativo?


Carlo Cellucci

Carlo Cellucci è professore emerito del Dipartimento di filosofia della Sapienza-Università di Roma. Dopo la laurea in Filosofia presso l'Università di Milano è stato borsista del Gruppo Nazionale di Logica Matematica CNR diretto da Ludovico Geymonat e, in seguito, borsista NATO e Royal Society presso l'Università di Oxford e Lecturer in Mathematical Logic presso il Department of Logic and Theory of Science dell'Università del Sussex (UK). Dal 1971 è stato professore incaricato di Logica presso l'Università di Siena, poi professore straordinario di Filosofia della scienza presso l'Università della Calabria, e professore straordinario di Filosofia della scienza presso l'Università di Siena. Dal 1979 è stato ordinario di Logica presso la Sapienza Università di Roma. La sua ricerca ha riguardato la logica matematica, soprattutto la teoria della dimostrazione. Contemporaneamente si è occupato di filosofia della matematica, sviluppando un punto di vista alternativo a quello prevalente sulla logica e la filosofia della matematica e sulla teoria della conoscenza. Ha pubblicato i seguenti libri: Teoria della dimostrazione, Boringhieri, Torino 1978; Le ragioni della logica, Laterza, Roma 1998; Filosofia e matematica, Laterza, Roma 2002; La filosofia della matematica del Novecento, Laterza, Roma 2007; Perchè ancora la filosofia, Laterza, Roma 2008; Rethinking logic: Logic in relation to mathematics, evolution, and method, Berlin, Springer 2013.



Maria Serena Veggetti

Maria Serena Veggetti è Professore Ordinario di Psicologia Generale dell'Università Sapienza di Roma e Accademico dell'Accademia Russa per l'Istruzione (R.A.O., Rossiiskaja Akademija Obrazovanija dal 2005) È membro del Collegio Docenti del Dottorato di ricerca Psicologia sociale dello sviluppo e ricerche educative, è stata Direttore della I Scuola di Specializzazione in Psicologia clinica, 2008-2010 presso il Dipartimento di Neurologia e psichiatria, Istituto di psicologica per medicina. Ha instaurato e segue la laurea magistrale a doppio titolo in Pedagogia e scienze dell'educazione e della formazione con l'Università Psico-pedagogica della Città di Mosca MGPPU dal 2010 a oggi. È stata esperto internazionale UNESCO per la valutazione del potenziale di apprendimento in Cecenia. Si interessa di processi cognitivi in relazione con attività di apprendimento, apprendimento controllato secondo metodologie psicodidattiche, sperimentazione su formazione e valutazione di pensiero strategico in diversi periodi dello sviluppo, pensiero teorico-dialettico e pensiero logico-formale, riflessione metacognitiva. Tra le pubblicazioni ricordiamo: La formazione dei concetti. Sviluppo mentale e apprendimento (a cura di), Giunti Barbera, Firenze, 1977. Collab. con Z. Dienes, Il piacere della matematica ( a cura di) Cappelli ed. Bologna 1991. Vygotskij: Psicologia. Cultura. Storia (1994), Giunti, Firenze; L'apprendimento cooperativo. Concetti e contesti. (2004), Carocci, Roma; Psicologia storico-culturale e attività, S (2006) Carocci, Roma.



Dopo gli incontri, i video della serata saranno disponibili sul canale YouTube di formaScienza


Letture consigliate

Jacques Hadamard, La psicologia dell'invenzione in campo matematico, Cortina, Milano 1993.
Henri Poincaré, Scienza e metodo, Einaudi, Torino 1997.
William Byers, How Mathematicians Think, Princeton University Press, Princeton 2010.
Bharath Sriraman & Kyeong Hwa Lee (a cura di), The Elements of Creativity and Giftedness in Mathematics, Sense Publishers, Rotterdam 2011.
David Tall (a cura di), Advanced Mathematical Thinking, Springer, Berlin 1991.


Dienes Z.P., Il piacere della matematica, a cura di M. S. Veggetti, Cappelli Bologna 1991. Reperibile in prestito, ad esempio qui: OPAC SBN
Davydov V.V., La formazione del concetto elementare di quantità nei bambini, 1957, pp 95-121, in La formazione dei concetti, a cura di Veggetti M.S., Giunti Barbèra, 1977. Reperibile in prestito OPAC SBN o Biblioteche di Roma oppure acquistabile online, ad esempio qui o qui
Piaget, J. & Szeminska, A. La genesi del numero nel bambino. Firenze: la Nuova Italia, 1979 (originale La Genèse du nombre chez l'enfant. Neuchatel:Delachauz et Nietslé, 1941) Reperibile in prestito presso Biblioteche di Roma
Commento di Emma Castelnuovo al precedente articolo di Piaget, 1953. Per scaricare fai click qui
Veggetti M.S. (1997), El apprendizaje socio.cultural de las matematicas: el diseño i uso de mediadores instrumentales sociales, (in lingua spagnola) in: Hacia un curriculum cultural: la vigencia de Vygotskii en la educación, a cura di A. Alvarez, Fundaxion Infancia i Aprendizaje, Madrid,cap. 4, pp. 77-89 Fai click qui per scaricare.

Consigli per approfondimento: bibliografia scientifica

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