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Potenziali elettrici e stati mentaliMartedì 19 aprile 2016, ore 20,00 presso la libreria asSaggi, via degli Etruschi 4con Francesco Infarinato, neurofisiologo, e Massimo Marraffa, filosofo Occuparsi di mente e cervello tacendo della coscienza è simile a mettere in scena l'Amleto senza il principe di Danimarca. E tuttavia soltanto a partire dai primi anni Novanta psicologi e neuroscienziati hanno cominciato a inserire nelle loro agende di ricerca il tema della coscienza. In questo contesto, che cosa ci dicono le registrazioni dell'attività neuronale su questo tema? Di cosa sono fatti i pensieri? Negli ultimi due secoli la tecnologia e l'intuito di grandi menti hanno portato a nuove conoscenze e strategie che hanno permesso lo studio dell'attività del cervello tramite la misura e l'elaborazione dei potenziali elettrici generati dal sistema nervoso e delle variazioni del flusso sanguigno cerebrale. Che conseguenze hanno avuto questi studi sulla definizione stessa di coscienza? Un aspetto interessante è che la coscienza sembra emerge da una condivisione "globale" delle informazioni. La consapevolezza cosciente si darebbe cioè quando determinate aree cerebrali si attivano simultaneamente e per un tempo ben preciso, dando luogo a una sincronizzazione del ritmo a cui i neuroni si attivano elettricamente (o, come si dice, "scaricano"). Quando ciò si verifica i processi cerebrali si presentano alla coscienza come immagini mentali o come brani di un monologo interiore. Francesco InfarinatoBioingegnere e dottore di ricerca in neurofisiologia, è stato ricercatore nel laboratorio di elettroencefalografia ad alta risoluzione del presso l'Università degli Studi di Roma "Sapienza" e consulente scientifico in neuroscienze dello sport per il Coni Servizi SpA. Dal 2014 è il responsabile del Laboratorio di Bioingegneria della Riabilitazione presso l'IRCCS San Raffaele Pisana di Roma ed insegna Elaborazione dei Dati e Segnali Biomedici nel corso di laurea in Ingegneria Clinica della Sapienza. Ricercatore nel campo delle neuroscienze ed elettrofisiologia, dal 2007 ad oggi è autore di numerosi articoli pubblicati su riviste internazionali. Si interessa inoltre di analisi avanzata di dati elettrofisiologici in riabilitazione robotica, di telemedicina e teleriabilitazione.Massimo MarraffaHa studiato filosofia e psicologia. Tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano: Persone, menti, cervelli (con Alfredo Paternoster, Mondadori Università, 2012); Sentirsi esistere (con Alfredo Paternoster, Laterza, 2013); Etica e scienze cognitive (con Mario De Caro, Luiss UP, 2016); Autocoscienza e identità (con Cristina Meini, Carocci, 2016); The Self and its Defenses (con Michele Di Francesco e Alfredo Paternoster, Palgrave Macmillan, 2016). Insegna filosofia della mente e filosofia della psichiatria presso l'Università Roma TreDopo gli incontri, i video della serata saranno disponibili sul canale YouTube di formaScienza torna alla pagina dei caffè scienza |
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