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Sempre più disuguali?

Martedì 16 maggio 2017, ore 19,30 presso la libreria asSaggi, via degli Etruschi 4



È opinione ormai condivisa che la disuguaglianza, in particolare quella economica, sia cresciuta molto negli ultimi decenni nei paesi avanzati. E i dati confermano ampiamente questa tendenza. Anche se la forbice tra paesi ricchi e paesi poveri non si è nel complesso allargata, per effetto della crescita impetuosa di alcuni di questi ultimi come Cina e India, all'interno di pressoché tutti i paesi le disuguaglianze, non solo economiche, si sono fatte sempre più evidenti. 
I principali fattori che hanno determinato l'aumento della disuguaglianza sono estremamente complessi da descrivere e vanno in particolare ricercati, attraverso un approccio storico ed economico, sia nelle politiche adottate a livello nazionale e sovranazionale, sia nei processi di globalizzazione. Le disuguaglianze economiche crescenti hanno, inoltre, profonde conseguenze sociali, culturali, politiche ed economiche. 
Che ruolo ha avuto e può avere lo Stato in questi processi?
Di tutto questo parleremo con il Prof. Franzini, economista, e con il Prof. Borghini, sociologo.

Andrea Borghini

è professore associato di sociologia generale presso l'Università di Pisa.
Si occupa di temi legati alle trasformazioni del potere nella società globale, con un focus specifico sullo Stato e su di un autore come Pierre Bourdieu. Svolge inoltre, da diversi anni, un incarico istituzionale dell'Università di Pisa per la formazione universitaria in carcere. Dirige la Collana Essepiesse presso la Pisa University Press e la Rivista on line The Lab’s Quartely.
Ha al suo attivo diverse pubblicazioni sul tema dello Stato, del controllo sociale e della sociologia pubblica.

Maurizio Franzini

è professore ordinario di Politica Economica nell'Università di Roma "La Sapienza". È Direttore della Scuola di Dottorato in Economia della Sapienza, del Centro Interuniversitario di Ricerca "Ezio Tarantelli" (CIRET) e della rivista online Menabò di Etica e Economia. È membro del Consiglio dell'Istat.
Si occupa principalmente di analisi delle disuguaglianze, sistemi di welfare ed economia delle istituzioni.
È autore di circa 200 pubblicazioni scientifiche su riviste e presso editori nazionali e internazionali. I suoi libri più recenti sono: Disuguaglianze inaccettabili. L'immobilità economica in Italia, Laterza, 2013; Dobbiamo preoccuparci dei ricchi? Il Mulino, 2014 (con E. Granaglia e M. Raitano) (trad. Inglese: Extreme inequalities in contemporary capitalism, Springer, 2016); Explaining inequality, Routledge 2016 (con M. Pianta) (trad. italiana: Disuguaglianze. Quante sono, come combatterle, Laterza 2016).





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